21 Novembre 2024
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L’enciclica «Laudato si’» vista dal CIF di Graziella Teta

09-03-2016 00:01 - Congresso Nazionale
di GRAZIELLA TETA
Già 45 anni fa il beato papa Paolo VI, nella sua lettera apostolica Octogesima adveniens (1971), rilevava con preoccupazione «uno sfruttamento sconsiderato della natura» da parte dell’attività incontrollata dell’essere
umano: «egli rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione».
Successivamente San Giovanni Paolo II osservava che l’essere umano sembra «non percepire altri significati del suo ambiente naturale, ma solamente quelli che servono ad un immediato uso e consumo», invitando ad una «conversione» ecologica globale. E papa Francesco, nella sua enciclica «Laudato si’» (2015) «sulla cura della casa comune», avverte che «ogni aspirazione a curare e migliorare il mondo richiede di cambiare profondamente gli stili di vita, i modelli di produzione e di consumo, le strutture consolidate di potere che oggi reggono
le società».
A questi temi il Cif (Centro Italiano Femminile) della Regione Toscana, con il patrocinio del Cesvot, ha dedicato il convegno «Laudato Si’ - Sostenibilità e responsabilità sociale», ospitato lo scorso 5 marzo nella casa per ferie Regina Mundi di Calambrone (Pisa). Nel saluto iniziale la presidente regionale Maria Letizia
Gaudenzi ha rilevato: «La terra, come dice il Papa, è “una sorella maltrattata, che protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei”. E il suo lamento si unisce a quello dei poveri: urge un serio impegno di tutti».
E la presidente del Cif nazionale, Maria Pia Savatteri Campanile, ha sottolineato che «quel che facciamo non è indifferente al destino degli altri, legati come siamo da un’interdipendenza, che sempre più spinge ad attuare uno sviluppo sostenibile, facendoci carico di salvaguardare le risorse disponibili anche per le future generazioni. Temi ancora troppo assenti dalla prassi della società e della politica».
La presidente ha ricordato anche che il Cif (da tempo aperto a tali tematiche), lo scorso novembre ha celebrato il 70° anno associativo (una «forza» capillare a livello nazionale, conta 400 Cif comunali e 9.000
aderenti, attivamente impegnate in servizi, e iniziative in vari ambiti sociali): evento suggellato con la consegna di una medaglia speciale da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da sempre vicino all’associazione. A Francesca Menconi, vicepresidente del Cif regionale, il compito di moderare gli interventi dei relatori: Barbara Pandolfi e Luca Raffaele.

Fonte: Toscana Oggi del 13/03/2016 Vita Nova Notiziario della Diocesi di Pisa

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